Da cosa dipende la felicità

L’apprendimento è un processo complesso che coinvolge concentrazione, motivazione e la giusta dose di sfida. Questi aspetti sono ciò che sperimentiamo ogni volta che entriamo nello stato di Flow, ovvero uno stato mentale ottimale, caratterizzato da un completo assorbimento nell’attività svolta, massima concentrazione e soddisfazione. Ci troviamo in Flow ogni volta che il livello di difficoltà del compito che stiamo svolgendo è in equilibrio con le nostre capacità. Apprendimento e Flow, quindi, sono strettamente correlati.
Per riuscire a spiegare il legame tra apprendimento e flow, analizziamo il grafico rappresentante l’esperienza di un neoassunto in un’azienda.
Sull’asse orizzontale sono misurate le abilità della persona, mentre su quello verticale il senso di sfida percepito del compito.
Guardando il grafico si può notare che si è creata una crescita a gradini che ha portato il neoassunto a raggiungere le sue massime prestazioni (Pos. G), bilanciando costantemente sfida e abilità. Da qui possiamo trarre tre importanti conclusioni:
Creare un ambiente in cui ci siano le condizioni per generare Flow vuol dire mettere al primo posto l’apprendimento delle persone e di conseguenza dell’organizzazione stessa. Parliamo, quindi, di Learning Organization.
Il concetto di “learning organization” è stato sviluppato dallo studioso Peter Senge. Si riferisce a un’organizzazione che promuove e facilita l’apprendimento continuo tra i suoi membri, incoraggiando l’acquisizione di nuove conoscenze, la condivisione di informazioni e la riflessione critica sui processi organizzativi.
Le learning organization sono organizzazioni in grado di adattarsi alle situazioni con grande flessibilità. Queste organizzazioni abbracciano il cambiamento come un’opportunità di crescita trasformando le incertezze in opportunità e ridefinendo costantemente il significato di successo aziendale.
Uno dei cinque pilastri delle Learning Organization, secondo Peter Senge è il pensiero sistemico. Essenziale nell’integrazione delle conoscenze e nell’adattamento alle dinamiche organizzative, è alla base della creazione di un ambiente dove il sistema nel suo complesso è sempre in evoluzione attraverso l’apprendimento continuo.
Apprendimento, Flow e Pensiero sistemico sono tre concetti fondamentali per le organizzazioni moderne. Il flow, con la sua capacità di massimizzare l’efficienza e il coinvolgimento, crea un ambiente lavorativo stimolante e motivante. L’apprendimento continuo permette alle organizzazioni di adattarsi alle sfide in evoluzione, fornendo una base solida per l’innovazione e la competitività. Infine, il pensiero sistemico offre una prospettiva olistica che guida le decisioni e le strategie, promuovendo una visione a lungo termine e la capacità di anticipare i cambiamenti.
Se sei interessato ad uno strumento che permetta di allenare questi tre pilastri, abbiamo la soluzione per te: Friday Night at the ER.
Friday Night at the ER è una simulazione di un ospedale che permette alle persone di apprendere strategie innovative e collaborative per gestire sfide e ostacoli, abbattendo la mentalità a silos e promuovendo il pensiero sistemico.
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Ci troviamo in un momento storico caratterizzato da continui e rapidi cambiamenti, nuove tecnologie che ci rendono costantemente iperconnessi e ritmi di vita sempre più frenetici. Viviamo la maggior parte del nostro tempo con il pilota automatico inserito, il nostro corpo è presente, fa le cose in maniera automatica, ma la mente non c’è. Questo capita anche sul lavoro. Affrontiamo un impegno dietro l’altro, call, riunioni e senza accorgercene ci troviamo a fine giornata stanchi e stressati in attesa solo del weekend per poterci riposare. La buona notizia è che esiste un modo semplice per vivere serenamente il proprio lavoro ed essere felici: la mindfulness.
La mindfulness è una pratica che, attraverso l’utilizzo di particolari tecniche di meditazione, porta l’individuo ad essere consapevole di sé stesso, dei propri pensieri, delle proprie sensazioni e della realtà che lo circonda. Mindfulness significa essere consapevoli, nel momento presente e senza giudizio, di ciò che accade. È una tecnica che deriva dalle tradizioni buddiste, ma negli ultimi decenni è stata adottata in Occidente come un approccio efficace per migliorare la salute mentale, ridurre lo stress e promuovere il benessere generale. Sempre più aziende stanno riconoscendo l’importanza della mindfulness come strumento per migliorare il benessere dei dipendenti e promuovere un ambiente di lavoro più felice.
Un esempio è Google. Google ha ideato un corso chiamato “Search Inside Yourself“, in cui viene insegnato ai partecipanti come sviluppare e allenare le competenze legate alla mindfulness, all’intelligenza emotiva, alla consapevolezza di sé e all’empatia, contribuendo a migliorare le loro abilità di leadership e benessere. Nel suo libro, libro di Chade-Meng Tan, ex ingegnere di Google e fondatore del corso, racconta in modo divertente come fare per essere felici a lavoro con la mindfulness, partendo dal presupposto che la felicità nasca “cercando dentro di noi”, ovvero, osservando da più vicino il nostro rapporto con le cause dello stress e dell’infelicità quotidiana.
La mindfulness permette di affrontare la vita e il lavoro con una mente più consapevole, più presente, più aperta e meno giudicante, facendo emergere la gentilezza e l’empatia, spesso nascoste dallo stress quotidiano.
Promuovere l’utilizzo della mindfulness in azienda può portare molti benefici per le persone e per l’azienda stessa. Vediamo i principali vantaggi:
La mindfulness può essere considerata come uno degli strumenti essenziali per allenare la capacità di sperimentare lo stato di Flow durante le proprie attività lavorative. Ecco come:
Essere felici a lavoro con la mindfulness non solo è possibile, è anche molto utile per le aziende perchè un collaboratore felice e sereno sarà più produttivo e in grado di raggiungere performance qualitativamente superiori. Introdurre percorsi di mindfulness o anche solo dei piccoli momenti dedicati alla consapevolezza del momento presente può portare incredibili risultati dal punto di vista della soddisfazione, del benessere e della produttività.
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Nelle scorse settimane abbiamo parlato del focus, in particolare abbiamo visto come allenarlo e come utilizzarlo per entrare facilmente nello stato di Flow. Oggi facciamo un passo in più e vediamo la relazione che esiste tra focus e soft skill.
Le soft skills sono un insieme di competenze personali, sociali e cognitive che riguardano come interagiamo con gli altri, come gestiamo noi stessi e come affrontiamo situazioni complesse. Sono chiamate anche “competenze trasversali” proprio perchè sono utilizzabili in più contesti di vita, da quello lavorativo a quello personale. Le soft skill sono allenabili e migliorabili, ma alla base deve sempre esserci un fattore essenziale: il focus.
Questi sono alcuni esempi dello stretto legame che esiste tra focus e soft skill. Investire alcuni momenti del nostro tempo per concentrarci, prima di iniziare la nostra attività, può essere di grande aiuto per svolgere efficacemente il compito, riducendo stress e fatica. Come farlo? A volte bastano dei semplici respiri per focalizzarci sul nostro corpo nel momento presente. Se invece, vogliamo allenare la nostra capacità di focus, possiamo seguire dei percorsi di mindfulness. Ovvero una serie di tecniche e esercizi progettati per aiutare le persone a sviluppare la consapevolezza, ridurre lo stress, migliorare il benessere emotivo e sviluppare una maggiore attenzione. Vuoi scoprire come poter applicare la mindfulness nei tuoi percorsi lavorativi? Abbiamo la soluzione per te. Manda una mail a contatta@capoleader.com
Parliamo di “focus” per descrivere la capacità di dirigere tutta la nostra attenzione e concentrazione su una particolare attività, obiettivo o compito specifico. Questo significa che quando si è in “focus”, ci si dedica completamente a ciò che si sta facendo, eliminando qualsiasi interferenza o distrazione esterna. In altre parole, il focus rappresenta l’elemento essenziale per entrare nello stato di Flow e raggiungere così prestazioni ottimali.
Il focus consente di sfruttare al massimo le proprie abilità e risorse cognitive. Quando ci si concentra pienamente su un compito, si può agire in modo più efficace, prendere decisioni più ponderate e ottenere risultati migliori. Vediamo in che modo il focus possa facilitare il raggiungimento dello stato di flow:
Il focus è un alleato prezioso che ci guida nell’esperienza del flow e ci accompagna attraverso le sfide, trasformando ogni momento in un’opportunità per la crescita personale e il benessere. Imparando a coltivare il nostro focus, possiamo sbloccare il nostro potenziale e vivere ogni momento con una maggiore consapevolezza e serenità.
Per questo motivo tutti i nostri momenti di formazione partono con alcuni brevi esercizi per aumentare il focus dei partecipanti e rimanere concentrati durante le attività.
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