palestra del flow

Oggi vogliamo condividere con voi un rituale che può trasformare il modo in cui affrontiamo le giornate e che ha aiutato molte persone a raggiungere lo stato di Flow. Il “Pronti, Partenza, Flow” è un metodo semplice ma potente che vi guiderà attraverso tre fasi fondamentali per entrare nello stato di flow: lavorare sulla mentalità e sugli obiettivi, superare gli ostacoli e godere dell’esperienza del flow. Approfondiamo insieme ogni punto.

1. Pronti: Lavorare sulla Mentalità e gli Obiettivi

La prima fase del nostro rituale si concentra sulla preparazione mentale e sull’allineamento degli obiettivi. Ecco alcuni passaggi chiave per raggiungere una mentalità vincente:

  • Definisci il tuo scopo: prima di iniziare qualsiasi compito, prenditi un momento per riflettere sul perché stai facendo ciò che stai facendo. Qual è l’obiettivo finale? Quali sono i tuoi valori e le tue motivazioni? Avere un chiaro senso dello scopo ti aiuterà a mantenere la concentrazione e la determinazione.
  • Dividi i tuoi obiettivi in passi concreti: gli obiettivi grandi possono sembrare difficili da realizzare. Suddividerli in compiti più piccoli e gestibili permetterà di vedere progressi tangibili e mantenere alta la motivazione.
  • Visualizzazione: immagina te stesso mentre raggiungi i tuoi obiettivi. Questa tecnica mentale può aumentare la tua fiducia e prepararti al successo.
  • Affronta le tue paure: Identifica e affronta eventuali paure o insicurezze. Riconoscere questi sentimenti è il primo passo per superarli.

2. Partenza: Superare gli Ostacoli al Flow

Una volta allineata la mentalità e definiti gli obiettivi, è il momento di affrontare e superare gli ostacoli che possono impedire lo stato di flow. Nello scorso articolo, abbiamo parlato dei principali ostacoli che si possono incontrare nel percorso verso il flow. Oggi vediamo come possiamo superarli:

  • Creare un ambiente di lavoro ottimale: assicurati che il tuo spazio di lavoro sia ordinato e privo di distrazioni. Un ambiente pulito e organizzato può migliorare significativamente la concentrazione.
  • Organizza il tuo tempo: utilizza intervalli di lavoro concentrato seguiti da brevi pause. Questo metodo ti aiuta a mantenere alta la produttività senza affaticarti.
  • Meditazione e respirazione: Prima di iniziare un compito importante, pratica la meditazione o esercizi di respirazione per calmare la mente e ridurre l’ansia.
  • Consapevolezza del momento presente: focalizzati sul qui e ora. Lascia andare le preoccupazioni sul futuro o i rimpianti del passato. La consapevolezza può aiutarti a rimanere centrato e presente.
  • Imposta Limiti: Comunica con colleghi e familiari sull’importanza del tuo tempo di concentrazione. Imposta limiti chiari per le interruzioni.
  • Tecnologia di supporto: utilizza strumenti digitali per bloccare notifiche e accessi ai social media durante i periodi di lavoro intenso.

3. Flow: Godere dell’Esperienza

Finalmente, siamo giunti alla fase del flow, dove possiamo goderci l’esperienza di essere completamente assorbiti nel nostro lavoro. Questo è il momento in cui la magia avviene.

  • Lasciar andare il controllo: fidati delle tue capacità e permettiti di essere completamente assorbito nel compito. Non cercare di controllare ogni dettaglio; lascia che le tue abilità e intuizioni guidino le tue azioni.
  • Unione di azione e consapevolezza: Quando sei in stato di flow, le tue azioni e la tua consapevolezza si fondono. È un’esperienza di completa immersione dove il tempo sembra volare e ogni mossa viene naturale.
  • Trova piacere nel lavoro: concentrati sul processo, non solo sul risultato finale. Trova gioia e soddisfazione nei piccoli successi lungo il percorso.
  • Celebrarsi: riconosci e celebra i tuoi progressi. Anche i piccoli traguardi meritano di essere festeggiati.
  • Significato e scopo: mantieni sempre presente il significato del tuo lavoro. Collegare il tuo compito a qualcosa di più grande può rendere l’esperienza ancora più gratificante.

Mettiti all’opera

Ora tocca a te. Prova a creare il tuo rituale “Pronti, Partenza, Flow” scegliendo un compito sfidante che dovrai svolgere. Concentrati sui tre step da seguire:

Pronti:

Qual è il tuo obiettivo? Dove vuoi arrivare ? Visualizza te stesso mentre svolgi il compito.

Partenza:

Scegli un momento della giornata che ti permetterà di svolgere il tuo compito con tranquillità. Hai silenziato il telefono? Hai avvisato chi è vicino a te che non dovrà disturbarti durante quel periodo di tempo? Inizia a respirare per calmare la mente e prepararti ad agire.

Flow:

Ora è il momento di lasciarti andare e vivere pienamente l’esperienza. Esiste solo quello che stai facendo, sei completamente immerso nella tua attività. Il giudizio degli altri non è importante. Goditi il momento!

 

Integrare il rituale “Pronti, Partenza, Flow” nella tua routine quotidiana può trasformare il modo in cui affronti il lavoro e la vita. Preparare la tua mentalità e i tuoi obiettivi, superare gli ostacoli e immergerti completamente nel flow ti aiuterà a migliorare la tua produttività, il tuo benessere e la tua soddisfazione generale.

Ricorda, anche piccoli passi verso la padronanza di questo rituale possono portare a miglioramenti significativi. Continua a praticare e perfezionare questo metodo, e presto scoprirai il vero potenziale del flow nella tua vita.

Buon flow!

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Continuiamo la nostra rubrica “La Palestra del Flow” focalizzata sul rendere concreto il concetto di flow nella vita professionale. Nell’attuale mondo del lavoro, raggiungere performance ottimali e di conseguenza raggiungere il Flow sul lavoro è una sfida quotidiana. Lo Stato di Flow, ideato dallo psicologo Mihály Csíkszentmihályi, rappresenta il punto più alto dell’esperienza lavorativa: un momento in cui ci immergiamo completamente in un’attività, producendo risultati sorprendenti mentre il tempo sembra scivolare via. Tuttavia, nonostante la sua importanza, raggiungere il flow non è sempre semplice. Ci sono diversi ostacoli che possono rendere difficile questo traguardo, limitando la nostra efficacia e il nostro benessere sul posto di lavoro.
Identificare e superare questi ostacoli è fondamentale per sbloccare il nostro potenziale e raggiungere livelli di prestazione ottimali. In questo articolo, esamineremo alcuni dei principali ostacoli al flow sul lavoro:

 

  • Distrazioni Persistenti

Le distrazioni sono nemici naturali del flow. Notifiche di smartphone, email incessanti e interruzioni da parte di colleghi possono frammentare la tua attenzione, impedendoti di raggiungere la concentrazione necessaria. Identificare queste distrazioni è il primo passo per ridurle o eliminarle.

 

  • Stress e Ansia

Lo stress e l’ansia possono costituire un ostacolo significativo al raggiungimento del flow. Quando siamo sopraffatti dalle preoccupazioni o ansiosi per il futuro, diventa difficile concentrarsi sul presente e immergersi completamente nelle attività lavorative.

 

  •  Mancanza di Obiettivi Chiari

Come abbiamo visto nell’articolo della scorsa settimana, la mancanza di obiettivi chiari può rendere difficile mantenere il focus e la motivazione sul lavoro. Senza una direzione chiara, è facile perdersi nella confusione e nella frustrazione.

 

  • Mancanza di Competenze Adeguate

Avere competenze insufficienti per affrontare una determinata attività può causare disagio e impedire il raggiungimento del flow. Interessante è anche considerare l’aspetto soggettivo delle competenze, spesso percepiamo di non avere abilità sufficienti perché influenzati da pregiudizi e bassa autostima.

 

  • Mancanza di Autonomia

La mancanza di controllo sul proprio lavoro può essere frustrante e limitare la capacità di entrare nel flow. L’autonomia è fondamentale per sentirsi motivati e coinvolti nel proprio lavoro, più abbiamo senso di controllo sulle nostre attività, più ci immergiamo in esse.

 

  • Affaticamento e stanchezza psico-fisica

Quando siamo sopraffatti da stanchezza e senso di affaticamento difficilmente riusciamo a goderci l’attività che stiamo portando avanti e questa diventa un peso e un sacrificio. Il Flow prevede una sensazione di piacevolezza e di mancanza di sforzo.

 

  • Feedback Inadeguato

Ricevere poco o nessun feedback può creare incertezza riguardo alla qualità del proprio lavoro e ostacolare il flow. Il feedback è essenziale per migliorare, sentirsi motivati e per avere un riscontro che ci stiamo avvicinando ai nostri obiettivi.

 

  • Scarsa Motivazione Personale

A volte, la mancanza di flow può derivare da una scarsa motivazione personale o da una disconnessione con il lavoro che si sta facendo. Solitamente questo succede quando siamo più concentrati sui risultati, piuttosto che sulle emozioni positive che l’attività genera.

 

  • Paura del giudizio

In alcuni casi siamo molto concentrati sul giudizio degli altri nei nostri confronti, sull’immagine che diamo verso l’esterno  e alla difesa del nostro ego. In questi casi risulta molto difficile focalizzarsi sull’attività da svolgere e le nostre azioni sono poco naturali e condizionate dall’ambiente esterno.

 

Questi sono solo alcuni esempi di ostacoli al Flow da individuare e superare per poter raggiungere prestazioni ottimali al lavoro e nella vita.

È importante tenere a mente che gli ostacoli che incontriamo dipendono principalmente da come reagiamo noi, non tanto dalle azioni degli altri. Sebbene non possiamo controllare il comportamento degli altri, abbiamo il potere di influenzare la nostra risposta alle sfide lavorative che affrontiamo. Pertanto, concentrarsi su ciò che possiamo fare personalmente per superare gli ostacoli e raggiungere lo stato di flow diventa fondamentale. Per fare un esempio, immaginiamo di essere alle prese con un progetto di lavoro che stiamo cercando di portare avanti con successo. Tuttavia, notiamo che il nostro collega sembra essere poco collaborativo e non offre il supporto necessario. Iniziamo a sentire frustrazione e irritazione verso di lui, identificandolo come l’ostacolo principale al nostro progresso sul progetto.

Tuttavia, se riflettiamo più attentamente, potremmo scoprire che il vero ostacolo non è il nostro collega, ma piuttosto la nostra reazione alla situazione. Forse la nostra comunicazione con lui non è stata chiara o efficace, o forse abbiamo bisogno di trovare modi alternativi per coinvolgerlo nel progetto. Invece di incolpare il collega per le nostre difficoltà, potremmo concentrarci su come possiamo migliorare la situazione attraverso una comunicazione più aperta e una gestione più efficace delle relazioni sul lavoro. In questo modo, possiamo superare l’ostacolo apparente e proseguire verso il raggiungimento dei nostri obiettivi lavorativi.

Mettiti all’opera: trova i tuoi ostacoli al Flow

Prenditi qualche minuto per riflettere sulle seguenti domande, pensate per aiutarti ad identificare i tuoi principali ostacoli al flow e alle tue prestazioni ottimali:

  • Riesci a concentrarti pienamente sulle tue attività senza essere costantemente interrotto? Se no, cosa ti distrae di più?
  • Quanto tempo al giorno dedichi a controllare il telefono, le email o i social media?
  • Ti senti spesso insoddisfatto delle tue performance? C’è un motivo specifico per cui credi di non riuscire a dare il meglio di te?
  • Ti capita di non fare qualcosa per paura di cosa potrebbero pensare le altre persone?
  • Hai chiari i tuoi obiettivi quotidiani, settimanali e a lungo termine?
  • Ti capita di iniziare un’attività senza sapere esattamente cosa vuoi ottenere?
  • Quanto spesso modifichi i tuoi obiettivi in corso d’opera?
  • Ci sono compiti che trovi particolarmente difficili o frustranti? Quali?
  • Ti senti sicuro delle tue capacità quando affronti nuove sfide?
  • Hai ricevuto feedback migliorativo sulle tue performance? Come lo hai percepito?
  • In quali situazioni ti senti limitato nel prendere decisioni sul tuo lavoro?
  • Ti senti di avere tutte le risorse a disposizione per eseguire le tue attività lavorative?
  • Ci sono momenti in cui avresti voluto ricevere feedback ma non l’hai ricevuto?
  • Il feedback che ricevi è abbastanza dettagliato e utile per migliorare il tuo lavoro?
  • Ci sono attività specifiche nel tuo lavoro che trovi particolarmente demotivanti?
  • Quali aspetti del tuo lavoro ti causano una perdita di interesse o entusiasmo?

Identificare e superare gli ostacoli che ti impediscono di entrare in flow è fondamentale per raggiungere prestazioni ottimali sul lavoro. Quando riesci a eliminare queste barriere, ti avvicini a uno stato di completa immersione nelle tue attività. Questo non solo migliora la tua produttività e la qualità del tuo lavoro, ma contribuisce anche a un maggiore senso di realizzazione e felicità. Essere in flow ti permette di sentirti più motivato, coinvolto e soddisfatto, trasformando il lavoro da una semplice necessità a una fonte di piacere e crescita personale. Con una maggiore consapevolezza dei tuoi ostacoli e delle tue capacità, puoi creare un ambiente lavorativo che non solo ti supporti ma ti ispiri a dare il meglio di te ogni giorno.

palestra del flow

Continuiamo la nostra rubrica dedicata a trasformare il concetto di flow in qualcosa di pratico e allenabile, esplorando come possiamo portare concretamente questo stato nella nostra vita quotidiana e in particolare sul lavoro. Oggi ci concentreremo sul definire obiettivi sfidanti.

Il flow è quello stato mentale in cui siamo completamente immersi in un’attività, dove il tempo sembra volare e la nostra produttività raggiunge il massimo livello. È in questo stato che sperimentiamo una profonda soddisfazione e un senso di realizzazione. Tuttavia, per raggiungere il flow non possiamo essere spettatori passivi della nostra vita; dobbiamo diventare attori protagonisti, assumendoci la responsabilità di agire e trasformare la nostra situazione. Questo ci consente di vivere e non semplicemente di sopravvivere. Significa prendere il controllo della propria vita lavorativa, trasformandola in un’opportunità continua di crescita e soddisfazione.

Ora, vediamo come applicare questi principi in una situazione concreta. Un esempio può essere: dare un feedback di miglioramento a un collega. Questa situazione per alcuni può sembrare spiacevole e difficile, ma quello che possiamo fare è agire proattivamente trasformandola in una sfida che ci consentirà di entrare nel flow.

Supponiamo di dover dare una comunicazione spiacevole a un collega. Cosa possiamo fare?

1. Porsi Obiettivi Sfidanti

Prima di dare la comunicazione, è essenziale avere chiaro in mente cosa si vuole ottenere dalla conversazione.  Qual è la situazione ideale che si deve ricreare alla fine, che mi faccia capire di aver raggiunto l’obiettivo. La persona dovrebbe accettare e comprendere la portata della comunicazione e dovrebbe sentirsi ascoltata e compresa. È fondamentale mettere l’interlocutore al centro dell’attenzione, dimostrando empatia e lasciandolo libero di esprimere le proprie emozioni. Definendo esattamente cosa vogliamo dire e cosa speriamo di ottenere, possiamo approcciare la conversazione con maggiore sicurezza e chiarezza. Questo non solo rende la comunicazione più utile, ma aiuta anche a mantenerla focalizzata sul risultato da raggiungere.

2. Cambiare lo Stato Mentale

Per trasformare una situazione potenzialmente spiacevole in un’opportunità di flow, è fondamentale cambiare il nostro stato mentale. Invece di vedere l’evento come un compito spiacevole, possiamo vederlo come un’opportunità per migliorare le nostre competenze di comunicazione e leadership. Adottare una mentalità positiva e proattiva significa concentrarsi su come possiamo contribuire al miglioramento dell’esperienza soggettiva della controparte. Questo approccio ci permette di affrontare la situazione con maggiore apertura e meno stress, aumentando le probabilità di ottenere un risultato positivo.

3. Prepararsi Mentalmente e Materialmente

La preparazione è la chiave per una comunicazione efficace. Raccogliere i fatti e preparare i nostri punti chiave ci aiuta a essere chiari e specifici nella nostra comunicazione. Scegliere un approccio empatico e costruttivo è fondamentale per assicurarsi che il messaggio sia ben accolto. È importante definire un piano d’azione specifico per definire come far sentire l’interlocutore compreso, ascoltato, a suo agio e libero di esprimere le proprie emozioni, incluse rabbia e frustrazione. Questa preparazione non solo ci fa sentire più sicuri, ma aiuta anche a creare un’atmosfera di fiducia e rispetto reciproco.

Con questi tre passi possiamo trasformare l’evento spiacevole in un’esperienza positiva e produttiva, capace di portarci in uno stato di flow e migliorare l’ambiente di lavoro.

obiettivi chiari

Mettiti all’opera: crea obiettivi sfidanti

Ora tocca a te! Prova a pensare ad una situazione complicata che stai affrontando o dovrai affrontare in futuro e prova a rispondere alle seguenti domande.

1. Porsi Obiettivi Sfidanti: ragiona sulla tua situazione. Qual è il tuo obiettivo specifico? Dipende solo da te? E’ ben definito? Qual è la scadenza temporale? E’ raggiungibile? Definisci la tua situazione desiderata finale, in modo da comprendere quando l’avrai raggiunta effettivamente.

2. Cambiare lo Stato Mentale: come puoi trasformare il tuo obiettivo in una sfida? Quali emozioni sono funzionali per raggiungere il tuo obiettivo? Quali possono essere gli ostacoli? E come pensi di affrontarli? Come, tu e le persone coinvolte, potrete vivere serenamente questa esperienza?

3. Prepararsi Mentalmente e Materialmente: una volta che avrai definito con chiarezza il tuo obiettivo e l’avrai trasformato in una sfida stimolante bilanciata alle tue capacità, è il momento di pianificare nel dettaglio le modalità da utilizzare per raggiungerlo. Quali strategie metterai in atto? Quale sarà il tuo primo passo? Come capirai concretamente se ti stai avvicinando alla tua meta? Prova a scrivere il tuo piano d’azione per gestire al meglio questo evento.

Raggiungere il flow nel nostro lavoro e nella nostra vita non è un obiettivo da perseguire passivamente, ma un percorso da intraprendere con consapevolezza e determinazione. Solo assumendoci la responsabilità delle nostre azioni e delle nostre scelte possiamo creare le condizioni ideali per vivere esperienze lavorative gratificanti e significative. E così, ogni giorno può diventare un’opportunità per immergerci completamente in ciò che facciamo, trasformando il lavoro da semplice sopravvivenza a una fonte di gioia e realizzazione personale.

 

Con questo articolo diamo inizio di una nuova rubrica settimanale dedicata a trasformare il concetto di Flow in qualcosa di pratico e allenabile. Negli articoli successivi, esploreremo approfonditamente il concetto di Flow e condivideremo strategie e tecniche pratiche per aiutarti a entrare in questo stato di massima concentrazione e coinvolgimento.
Oggi iniziamo dal Senso di scopo.

Il concetto di Flow, sviluppato dallo psicologo Mihaly Csikszentmihalyi, si basa su una serie di elementi che convergono per creare uno stato di massima concentrazione e performance ottimale. Questi elementi includono la presenza di obiettivi chiari e definiti che forniscono una direzione specifica, una sensazione di controllo sulle proprie azioni che favorisce la fiducia e l’autoefficacia, la percezione di una sfida equilibrata rispetto alle proprie abilità, il raggiungimento della massima concentrazione, la perdita del senso del tempo e la sensazione di motivazione intrinseca, ovvero l’energia interna che ci muove nel raggiungere il nostro obiettivo.

Per garantire che questi elementi si combinino in modo armonioso, creando uno stato di profonda immersione e coinvolgimento, in cui ci sentiamo completamente assorbiti e soddisfatti dall’attività che stiamo svolgendo, è essenziale avere un senso di scopo profondo.

Hai mai pensato a quale sia il tuo scopo in ambito lavorativo?

Se non ci hai mai pensato oppure senti di voler aumentare la tua motivazione, attribuendo un senso e un significato più grande al tuo lavoro, prova a prenderti del tempo per riflettere sui seguenti aspetti. Se non vuoi concentrarti sul senso di scopo lavorativo, puoi fare queste riflessioni anche sull’ambito di vita privata.

L’essenza del senso di scopo: l’essenza del senso di scopo risiede nel trovare significato e direzione nelle nostre azioni, fornendoci una chiara motivazione e una guida costante nel perseguire i nostri obiettivi e sogni.

Chiarezza nell’espressione: indipendentemente che il tuo senso di scopo sia chiaro o ancora avvolto nell’incertezza, metterlo per iscritto può produrre risultati straordinari. Trasformare il tuo scopo in parole conferendogli una struttura, lo renderà più reale e tangibile. Diventerà il tuo promemoria visivo del motivo che ti spinge ad agire.

Non lasciare che la Passione svanisca: la passione e l’ispirazione possono essere effimere. Potresti svegliarti un giorno con un entusiasmo senza limiti, solo per vederlo offuscato dalle esigenze della vita quotidiana. Tuttavia, scrivere il tuo scopo, fungerà da faro luminoso che ti guiderà costantemente attraverso le distrazioni e le sfide.

senso di scopo

Mettiti all’opera

Prenditi un momento e segui i passaggi:

  1. Riflessione: dedica del tempo al tuo scopo. Perché perseguire i tuoi obiettivi e sogni? Cosa ti spinge avanti? Cosa significherebbe raggiungere la tua visione? Cosa ti sprona ad agire?
  2. Scrittura: Una volta identificato il tuo scopo, trasformalo in parole scritte. Sentiti libero di arricchirlo con immagini, forme e colori, o anche creando una bacheca visiva. Rendilo visivamente stimolante e coinvolgente.
  3. Visualizzazione: Esporrai la tua dichiarazione di scopo in un luogo ben visibile. Che sia sullo specchio del bagno, sulla scrivania del tuo ufficio o come sfondo del tuo telefono, assicurati che sia sempre presente nel tuo campo visivo.
  4. Esposizione: Ora che hai la tua dichiarazione prova a condividerla con chi ti sta attorno. Rifletti su che effetto fa agli altri e che sensazioni provi nel raccontarlo e nel fare storytelling su questo argomento. Ricordati che quando ti esponi nei confronti degli altri hai più possibilità di raggiungere i tuoi obiettivi ed essere allineato al tuo senso di scopo. Se sei veramente audace aggiungi la tua dichiarazione nei commenti di questo articolo.

Seguendo questi passaggi semplici ma significativi, scoprirai che il tuo scopo diventa una forza guida costante, che ti aiuta a rimanere motivato e concentrato durante il tuo viaggio.

 

“Se non puoi fare il lavoro che ami, prova ad amare il lavoro che fai.”

La settimana scorsa abbiamo parlato di uno strumento utile per raggiungere la felicità al lavoro, il job crafting. Oggi facciamo un passo in più e andiamo ad analizzare le tre tipologie principali di job crafting.

L’arte del job crafting, ovvero l’abilità di modellare il proprio lavoro per renderlo più gratificante e significativo, si è dimostrata essere una pratica potente nel panorama lavorativo moderno. Questo concetto mette in luce il potenziale che ogni individuo ha di influenzare attivamente la propria esperienza professionale, anche all’interno dei vincoli imposti dall’ambiente lavorativo.

In un mondo in cui le aspettative professionali possono spesso divergere dalle passioni personali, il job crafting offre un mezzo attraverso il quale i lavoratori possono avvicinarsi alla realizzazione di un equilibrio tra ciò che devono fare e ciò che desiderano fare. I professionisti possono trasformare il loro lavoro da un semplice compito a una fonte di gratificazione e successo personale. È un approccio che richiede determinazione e consapevolezza, ma i risultati possono essere straordinariamente gratificanti.

Esistono 3 tipologie principali di job crafting:

  1. Task crafting: Permettere al lavoratore di cambiare il contenuto del proprio lavoro, senza danneggiare la produttività imprenditoriale.
  2. Relation crafting: Scegliere le persone con cui lavorare.
  3. Cognitive crafting: Ridefinire il significato e l’importanza del lavoro per renderlo più significativo e gratificante personalmente, influenzando la percezione del proprio lavoro.

Nel seguente video, Andrea Martone racconta molto bene alcuni esempi concreti di job crafting per ognuna di queste tre tipologie.

Questa pratica mette in luce il potere individuale di influenzare il proprio ambiente lavorativo, adattando le responsabilità e le relazioni per allinearle meglio alle proprie inclinazioni e aspirazioni. Vuoi scoprire come portare soddisfazione, significato e motivazione nel tuo lavoro? Abbiamo lo strumento adatto per te. Manda una mail a contatta@capoleader.com

 

job crafting