TEAM BUILDING

ARTICOLO DEL BLOG:

COME RENDERE PIU' PIACEVOLE
IL TUO AMBIENTE LAVORATIVO

Possiamo modificare il nostro ambiente di lavoro per renderlo più piacevole? La risposta è si.

Possiamo modificare il nostro ambiente di lavoro per renderlo più piacevole? La risposta è si.

Nell’articolo di oggi della nostra “Palestra del Flow” capiremo come fare.

Ciascuno di noi ha il potere di influenzare il proprio ambiente di lavoro per renderlo più piacevole, accogliente e stimolante. 

Non siamo semplicemente spettatori passivi delle condizioni che ci circondano; abbiamo la capacità di apportare modifiche che possono migliorare significativamente la nostra esperienza quotidiana. 

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IL FLOW AL LAVORO

Il modo migliore per ottenere questo cambiamento è coltivare il flow, quello stato di totale immersione e soddisfazione in cui siamo così concentrati su ciò che facciamo che il tempo sembra volare, e il lavoro diventa non solo più produttivo, ma anche profondamente gratificante. 

Il flow ci permette di affrontare le sfide con entusiasmo, di lavorare con maggiore creatività e di sentirci più motivati e appagati.

Portare il flow nel nostro ambiente di lavoro non richiede rivoluzioni drastiche; spesso, sono i piccoli cambiamenti a fare la differenza.

Questi aggiustamenti possono includere la riorganizzazione dello spazio di lavoro per ridurre le distrazioni, la definizione di obiettivi chiari e raggiungibili, o la creazione di routine che ci aiutino a entrare nello stato mentale giusto. 

Anche semplici modifiche possono trasformare il nostro spazio di lavoro in un luogo dove il flow può emergere naturalmente, con il risultato di migliorare il nostro benessere, ridurre lo stress e aumentare la nostra motivazione intrinseca. 

Quando riusciamo a coltivare il flow, non solo miglioriamo la nostra produttività, ma rendiamo il nostro lavoro un’esperienza più appagante e significativa.

METTITI ALL’OPERA: IL METODO DELLE 4D

Ora tocca te. Per rendere più piacevole il tuo ambiente di lavoro ti proponiamo un esercizio basato sull’Appreciative Inquiry: il Metodo delle 4D. L’Appreciative Inquiry (AI) è un approccio al cambiamento organizzativo incentrato sulla valorizzazione degli aspetti positivi e sul potenziamento delle risorse già esistenti in azienda. Piuttosto che focalizzarsi su problemi o deficit, l’AI mira a scoprire e rafforzare ciò che funziona bene, guidando i dipendenti verso direzioni costruttive e motivanti. Attraverso la condivisione di storie di successo, questo metodo valorizza le capacità passate e presenti delle persone, stimolando discussioni che generano nuove idee e tracciano percorsi innovativi per il futuro. Il Metodo delle 4D si basa su quattro step da seguire:

1. Discover: scopri cosa sta funzionando bene all’interno del tuo ambiente lavorativo. 

■ Qual è stato il miglior momento che hai vissuto lavorando nel tuo ambiente attuale? Cosa lo ha reso così positivo?
■ Quali aspetti apprezzi delle tue modalità lavorative?
■ Riesci a ricordare un momento in cui hai risolto un problema lavorativo molto impegnativo? Cosa è successo? Cosa hai fatto per contribuire a creare la soluzione?

2. Dream: rifletti su cosa ti piacerebbe migliorare.

■ Se questo luogo funzionasse al meglio, cosa accadrebbe?
■ Quali sono i tuoi sogni per l’organizzazione?
■ Se avessi una bacchetta magica, quali cambiamenti implementeresti per rendere questo posto migliore e più di successo?

3. Design: Sviluppa un piano d’azione per realizzare i sogni emersi.

Concentrati sulle azioni concrete che ti servono per raggiungere questi obiettivi. Quali sono le modalità e le tempistiche? Quali sono gli indicatori che ti fanno capire di esserti avvicinato al tuo obiettivo?

4. Deliver: implementa i piani e le azioni ideati nella fase di progettazione.

E’ arrivato il momento di mettere in pratica il tuo piano d’azione.

Facciamo ora un esempio concreto di come si possa applicare questo metodo con azioni molto semplici. Ecco la storia di Paolo.

1. Discover: Scopri cosa sta funzionando bene

Un mercoledì pomeriggio, Elisa, una delle colleghe di Paolo, porta in ufficio una scatola di cioccolatini da condividere con il team. Questo gesto crea subito un’atmosfera più rilassata e positiva. I colleghi si prendono una pausa per gustare i cioccolatini insieme, il che porta a conversazioni spontanee e a un senso di comunità. Questo momento è particolarmente apprezzato, dimostrando come piccoli atti di gentilezza possano migliorare l’umore e la coesione all’interno del team.

2. Dream: Rifletti su cosa ti piacerebbe migliorare

Dopo aver vissuto quel momento positivo, Paolo riflette su come potrebbe essere l’ambiente di lavoro se tali occasioni di condivisione si verificassero più frequentemente. Immagina un ufficio in cui, ogni settimana, un collega diverso porti dolci o spuntini, creando così una tradizione settimanale. Questa idea potrebbe contribuire a mantenere alto il morale e a rafforzare il legame tra i membri del team.

3. Design: Sviluppa un piano d’azione

Paolo decide di trasformare questa idea in realtà. Organizza una riunione con il team per discutere e pianificare l’implementazione. La proposta è di instaurare una tradizione settimanale in cui, ogni venerdì pomeriggio, un collega diverso porterà dolci o spuntini per concludere la settimana lavorativa con un momento di convivialità. Si crea un calendario condiviso per organizzare i turni e si stabiliscono alcune linee guida: i dolci possono essere fatti in casa o acquistati, purché il gesto di condivisione rimanga al centro. Il successo dell’iniziativa verrà monitorato tramite il feedback dei colleghi e l’osservazione dell’impatto sull’atmosfera lavorativa.

4. Deliver: Implementa i piani e le azioni

La settimana successiva, Paolo segue il piano e porta dei biscotti fatti in casa il venerdì pomeriggio. Il team si riunisce per una pausa caffè più lunga del solito, condividendo i dolci e chiacchierando in modo informale. L’iniziativa riceve subito apprezzamenti e diventa un appuntamento atteso da tutti. Con il passare delle settimane, il calendario viene rispettato e l’iniziativa si consolida, contribuendo a un ambiente lavorativo più sereno e unito. La tradizione dei dolci settimanali diventa una parte integrante della cultura dell’ufficio.

Il Metodo delle 4D dell’Appreciative Inquiry offre un approccio efficace per migliorare l’ambiente lavorativo attraverso l’enfasi sugli aspetti positivi e la valorizzazione delle risorse esistenti. 

Scrivici nei commenti quali azioni vorresti implementare nel tuo ambiente di lavoro.

 

Bibliografia

  1. Cooperrider, D., & Whitney, D. D. (2005). Appreciative inquiry: A positive revolution in
    change. Berrett-Koehler Publishers.
  2. Cooperrider, D., Whitney, D. D., & Stavros, J. (2008). The appreciative inquiry
    handbook: For leaders of change. Berrett-Koehler Publishers.Paolo

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ARTICOLI DEL BLOG

benefici del flow

i benefici del flow

Il Flow ha contribuito, grazie ai suoi importanti benefici, alla realizzazione di successi sia in campo sportivo che lavorativo. Abbiamo visto che il primo grande risultato del Flow è stato quello di portare alla vittoria i Dallas Cowboys, nel Super Bowl del 1993. Dal punto di vista aziendale, invece, ha contribuito alla creazione della mission di Patagonia, generando un clima di pieno coinvolgimento, felicità e motivazione, in cui i dipendenti possono lavorare scalzi, fare surf se ci sono le onde “giuste”.

Se volessimo riassumere in sette punti i principali benefici del Flow potremmo dire che:

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La cultura aziendale di Google e il Flow

la cultura aziendale di google – parte 2

(Seconda parte) Nel precedente articolo abbiamo analizzato la cultura aziendale di Google e il Flow come descritto dal prof. Csikszentmihaly e in particolare ai suoi elementi. I pilastri della cultura aziendale di Google già affrontati sono stati la cultura dell’innovazione, la strategia Hr dinamica e i Manager come Leader. Qui di seguito affrontiamo gli altri 4. In corsivo, alla fine della descrizione di ogni pilastro trovi l’analisi relativa agli elementi del Flow connessi.

La cultura aziendale di Google è studiata come riferimento per l’employer branding fin dal 2006 quando fece notizia per l’introduzione del suo nuovo programma di stock option per i dipendenti e poi nel 2012 quando introdusse i benefici in caso di morte per i famigliari dei dipendenti andando praticamente a rivoluzionare l’approccio ai benefit nel settore privato americano. Questo approccio rivoluzionario ha consentito a Google di diventare best employer per Forbes per 3 anni consecutivi e di diventare punto di riferimento per chi si occupa di benessere lavorativo e coinvolgimen
Per il sottoscritto e per il team di CapoLeader è il coronamento di un progetto che ci ha impegnati a fondo, che ci darà la possibilità di diffondere la filosofia nella quale crediamo ad una platea molto più importante. Con questo articolo vorrei condividere con te la storia di come Buon Business sia diventato realtà. Prima di farlo però ti voglio spiegare perché, per me e per gli altri membri di CapoLeader, il libro sia così importante.

Il titolo completo del libro è “Buon Business – La leadership, il Flow e la creazione del significato” e l’unione di questi 3 elementi è la chiave per dare la possibilità al mondo aziendale di contribuire al miglioramento della società attraverso il raggiungimento della felicità personale. Comprendere il concetto di Flow ci permette di raggiungere la piena realizzazione del nostro potenziale e di dare significato alla nostra vita.
Tutti noi, prima o poi, ci troviamo ad affrontare momenti difficili nella vita. Che si tratti della perdita di una persona cara, di un fallimento lavorativo o di una delusione amorosa, è normale provare emozioni negative. Spesso, però, tendiamo a trattenere queste emozioni, a nasconderle e a far finta che vada tutto bene, soprattutto in ambito lavorativo. Ma, reprimere ciò che proviamo può fare più male che bene. Esternare le proprie emozioni, invece, può portare molti benefici e aiutare a superare meglio le difficoltà, sia nella vita personale che professionale.

Imparare a gestire e esternare le nostre emozioni in modo efficace è un passo fondamentale per entrare nello stato di flow poichè ci permetterà di affrontare le sfide con una maggiore serenità e forza interiore.

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La cultura aziendale di Google

la cultura aziendale di google

Il gigante di Mountain Wiew è riuscito a raggiungere risultati d’eccellenza grazie ad un fattore competitivo al di fuori del comune: La cultura aziendale di Google. I googler sperimentano così spesso lo stato di Flow e di piena soddisfazione che il loro approccio lavorativo diventa uno stile di vita. Si riconoscono nella cultura aziendale e sono pienamente coinvolti.

La cultura aziendale di Google è studiata come riferimento per l’employer branding fin dal 2006 quando fece notizia per l’introduzione del suo nuovo programma di stock option per i dipendenti e poi nel 2012 quando introdusse i benefici in caso di morte per i famigliari dei dipendenti andando praticamente a rivoluzionare l’approccio ai benefit nel settore privato americano. Questo approccio rivoluzionario ha consentito a Google di diventare best employer per Forbes per 3 anni consecutivi e di diventare punto di riferimento per chi si occupa di benessere lavorativo e coinvolgimen
Per il sottoscritto e per il team di CapoLeader è il coronamento di un progetto che ci ha impegnati a fondo, che ci darà la possibilità di diffondere la filosofia nella quale crediamo ad una platea molto più importante. Con questo articolo vorrei condividere con te la storia di come Buon Business sia diventato realtà. Prima di farlo però ti voglio spiegare perché, per me e per gli altri membri di CapoLeader, il libro sia così importante.

Il titolo completo del libro è “Buon Business – La leadership, il Flow e la creazione del significato” e l’unione di questi 3 elementi è la chiave per dare la possibilità al mondo aziendale di contribuire al miglioramento della società attraverso il raggiungimento della felicità personale. Comprendere il concetto di Flow ci permette di raggiungere la piena realizzazione del nostro potenziale e di dare significato alla nostra vita.
Tutti noi, prima o poi, ci troviamo ad affrontare momenti difficili nella vita. Che si tratti della perdita di una persona cara, di un fallimento lavorativo o di una delusione amorosa, è normale provare emozioni negative. Spesso, però, tendiamo a trattenere queste emozioni, a nasconderle e a far finta che vada tutto bene, soprattutto in ambito lavorativo. Ma, reprimere ciò che proviamo può fare più male che bene. Esternare le proprie emozioni, invece, può portare molti benefici e aiutare a superare meglio le difficoltà, sia nella vita personale che professionale.

Imparare a gestire e esternare le nostre emozioni in modo efficace è un passo fondamentale per entrare nello stato di flow poichè ci permetterà di affrontare le sfide con una maggiore serenità e forza interiore.

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