ARTICOLO DEL BLOG:

NOVITA' AI:
MR. FLIGBY È QUI PER RISPONDERE ALLE TUE DOMANDE

Siamo entusiasti di presentarvi la nostra ultima novità: Mister Fligby.

Nel nostro recente articolo, abbiamo parlato di come l’intelligenza artificiale sia ridefinendo il futuro del Lavoro e della formazione fermandosi con uno dei Trend più importanti del 2025.
In CapoLeader abbracciamo il cambiamento e trasformiamo le innovazioni in opportunità concrete per questo siamo entusiasti di presentarvi la nostra ultima novità: Mister Fligby.

Siamo entusiasti di presentarti Mister Fligby, il nuovo assistente virtuale di CapoLeader. Grazie alla potenza dell’ intelligenza artificiale Mr. Fligby è in grado di offrirti un supporto immediato e preciso aiutandoti a navigare tra le opportunità di formazione e sviluppo che mettiamo a tua disposizione. Perfettamente integrato con i nostri programmi, conosce a fondo le dinamiche del Flow, i dettagli della simulazione Fligby, i laboratori pratici e gli strumenti per la gestione dello stress. Che tu voglia approfondire un concetto esplorare nuove metodologie o chiarire un dubbio, lui sarà sempre pronto a fornirti le informazioni di cui hai bisogno.

CHI E’ MR FLIGBY E PERCHE’ E’ COSI’ SPECIALE

Mr Fligby non è un semplice chatbot, è il risultato di un integrazione avanzata tra intelligenza artificiale e formazione di alto livello. Gconosciuto come tutor all’interno della simulazione Fligby, dove aiuta gli utenti a comprendere le dinamiche del Flow e della leadership efficace,ora ha un ruolo ancora più ampio. Mr. Fligby è pronto a rispondere tutte le domande su CapoLeader, chi siamo, cosa facciamo e quali percorsi di crescita offriamo.  

COSA PUO’ FARE PER TE MR FLIGBY?

  • – Mr Fligby risponde alle tue domande con precisione e chiarezza. Che tu sia un professionista desideroso di approfondire una tecnica di leadership specifica o un HR che vuole organizzare un percorso di sviluppo per l’azienda. Se vuoi scoprire come i nostri programmi possono fare la differenza nel tuo percorso professionale, Mr Fligby è sempre disponibile a fornirti tutte le informazioni necessarie, grazie alla sua capacità di spiegare in modo semplice e immediato, troverai facilmente le risposte che cerchi.
  •  
  • -Ti guida nelle scelte del percorso più adatto alle tue necessità. Ogni persona ha obiettivi, esigenze diverse e scegliere il programma giusto è fondamentale per il tuo successo. Mister Fligby si prende il tempo necessario per ascoltare le tue necessità e aiutarti a individuare il percorso formativo che è meglio si allinea con i tuoi interessi, la tua carriera e le tue aspirazioni professionali. Che tu stia un leader in cerca di nuovi strumenti o un professionista che vuole crescere, troverai la guida giusta per fare la scelta migliore.
  •  
  • – E’ sempre a tua disposizione 24 ore su 24. Non importa a che ora o dove ti trovi, Mr Fligby è sempre pronto ad aiutarti. Se hai bisogno di chiarimenti, suggerimenti o supporto per orientarsi tra le varie opportunità di formazione e sviluppo che offriamo puoi contattare sempre lui.

COME INTERAGIRE CON MR FLIGBY

Interagire con Mister Fligby è facile e veloce. Basta cliccare sul link qui sotto per avviare una conversazione direttamente su WhatsApp. Inoltre lo troverai anche sul nostro sito, dove potrai iniziare a dialogare con lui in pochi semplici passaggi. Grazie alla sua preparazione specifica risponderà in modo preciso e competente a tutte le domande.

Non aspettare oltre Chatta con Mister Fligby e scopri come può aiutarti a crescere come leader e come organizzazione. Che tu voglia esplorare le nostre offerte o risolvere qualsiasi dubbio Mister Fligby è sempre a portata di mano per fornirti le risposte di cui hai bisogno.

Inizia subito la tua conversazione e fai il primo passo verso una leadership vince!

Sei interessato a partecipare alle Pillole di Flow. Il prossimo evento sarà giovedì 10 Aprile ore 18-19.

L’argomento è Stress off – riprendere il controllo

Vuoi avere più informazioni? Chatta con Mr. Fligby il nostro Assistente Virtuale

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IL FLOW PER LA FELICITA' E IL SUCCESSO

LA LEADERSHIP NELLA VITA E NEL LAVORO.

IL LIBRO DI STEFANO SELVINI

“Si legge in un soffio: è un romanzo, ma è anche una guida assistita al lavoro per arrivare a padroneggiarlo.”

“Questo romanzo unisce la teoria alla pratica, invitandoci a rispondere a una questione di fondo: quando il lavoro vale la pena di essere vissuto?”

“Pagina dopo pagina familiarizzerete – passo al voi, avendole già lette in anteprima – con Marco Riva, il protagonista, rispecchiandovi nella sua costante ricerca di felicità. Perché tutti, nessuno escluso, cerchiamo la piena realizzazione.”

FILIPPO POLETTITop Voice Linkedin e influencer del benessere al lavoro

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ARTICOLI DEL BLOG

SOPRAVVIVERE ALLA CORSA PRE-FERIE SENZA STRAMAZZARE

C’è una corsa che tutti conosciamo molto bene, anche se non ci alleniamo da anni.
È la corsa finale prima delle ferie:
quella in cui pensi di chiudere tutto, incastrare ogni task, rispondere a tutte le mail e magari salvare anche il mondo… entro venerdì a mezzogiorno.

Risultato?

To do list infinita, energia a zero, e un senso di colpa latente per “non aver fatto abbastanza”.

Respira.
Hai bisogno di un nuovo punto di vista (e di una metafora che ti aiuti a rallentare con dignità).

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LEZIONI DI LEADERSHIP SOTTO L’OMBRELLONE

Caro leader,

sei quasi arrivato.
Ancora un paio di riunioni, una manciata di email, l’ultimo sprint per chiudere tutto… e poi si parte.
Destinazione: vacanza.

Hai già detto a tutti che “anche in ferie butti un occhio”, che “tanto il telefono lo tieni acceso” e magari ti sei pure infilato in valigia tre libri sul management, uno sulla leadership trasformazionale e… la solita agenda, non si sa mai.

Ma sai una cosa una cosa?
Se vuoi, quest’estate puoi imparare più cose sulla leadership di quante ne apprendi in un master.
Sul serio.

Perché la vacanza è uno dei luoghi più sottovalutati per allenare la tua consapevolezza come guida.
È lì che, togliendoti il badge e mettendoti le infradito, puoi vedere aspetti di te che di solito non noti.

Ecco cosa intendiamo.

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LA CONSAPEVOLEZZA NON RISOLVE TUTTO, MA QUASI

Hai presente quei momenti in cui ti sembra di sbattere sempre contro lo stesso muro?

Cambiano i contesti, cambiano le persone, ma certi problemi tornano puntuali come le pubblicità su YouTube.

👉 Sei sempre di corsa e finisci stremato.
👉 Provi a comunicare bene, ma ti capiscono peggio del correttore automatico.
👉 Cerchi di restare zen, ma ti parte l’embolo con la facilità di una notifica WhatsApp.

Quando succede, spesso scatta la missione: “devo trovare una soluzione”.
Spoiler: a volte non ti serve una soluzione, ma una lente di ingrandimento.
E quella lente si chiama consapevolezza.

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GUIDA- Progettare la Formazione Manageriale che Fa la Differenza

La consapevolezza è una di quelle parole che fanno un figurone nei workshop, su LinkedIn e nelle frasi motivazionali con tramonti di sfondo.
Poi però ti ritrovi a rispondere “tutto bene!” mentre nella tua testa si scatena l’apocalisse, e ti rendi conto che forse… non sei proprio così consapevole.

Nel lavoro, succede spesso: vai in automatico, macini attività, partecipi a riunioni, dici “sì certo, ci penso io” anche quando vorresti solo scappare in Alaska a fare il pastore di renne. Eppure non ti fermi.
Perché “c’è da fare”.
Perché “è così che si lavora”.
Perché “ormai ci siamo dentro”.

Ma fermarsi (anche solo un minuto) per capire dove sei, come stai, e cosa stai facendo davvero… è già un atto rivoluzionario.
E sì, si chiama consapevolezza.
Perché diciamocelo: non si può guidare davvero gli altri se prima non si è consapevoli di come si guida se stessi.

Essere consapevoli significa fermarsi un attimo e chiedersi:

Come sto?

Perché sto reagendo così?

Che impatto ha il mio comportamento sugli altri?

Non è introspezione fine a sé stessa. È la base invisibile di ogni buona leadership.
Un leader consapevole sa quando è centrato e quando è fuori fase. Sa cosa lo motiva, cosa lo fa perdere la bussola, e cosa lo riporta al timone. E solo da lì, può davvero mettersi al servizio del team.
Abbiamo parlato di ascolto, fiducia, confronto autentico.
Ma oggi facciamo un salto in avanti: cosa succede quando questa collaborazione funziona davvero?
Succede che si crea spazio. Spazio per dire cose nuove, per provare strade non battute, per giocare con le idee.
In una parola: creatività.

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TRATTATO SEMISERIO SULLA CONSAPEVOLEZZA

La consapevolezza è una di quelle parole che fanno un figurone nei workshop, su LinkedIn e nelle frasi motivazionali con tramonti di sfondo.
Poi però ti ritrovi a rispondere “tutto bene!” mentre nella tua testa si scatena l’apocalisse, e ti rendi conto che forse… non sei proprio così consapevole.

Nel lavoro, succede spesso: vai in automatico, macini attività, partecipi a riunioni, dici “sì certo, ci penso io” anche quando vorresti solo scappare in Alaska a fare il pastore di renne. Eppure non ti fermi.
Perché “c’è da fare”.
Perché “è così che si lavora”.
Perché “ormai ci siamo dentro”.

Ma fermarsi (anche solo un minuto) per capire dove sei, come stai, e cosa stai facendo davvero… è già un atto rivoluzionario.
E sì, si chiama consapevolezza.
Perché diciamocelo: non si può guidare davvero gli altri se prima non si è consapevoli di come si guida se stessi.

Essere consapevoli significa fermarsi un attimo e chiedersi:

Come sto?

Perché sto reagendo così?

Che impatto ha il mio comportamento sugli altri?

Non è introspezione fine a sé stessa. È la base invisibile di ogni buona leadership.
Un leader consapevole sa quando è centrato e quando è fuori fase. Sa cosa lo motiva, cosa lo fa perdere la bussola, e cosa lo riporta al timone. E solo da lì, può davvero mettersi al servizio del team.
Abbiamo parlato di ascolto, fiducia, confronto autentico.
Ma oggi facciamo un salto in avanti: cosa succede quando questa collaborazione funziona davvero?
Succede che si crea spazio. Spazio per dire cose nuove, per provare strade non battute, per giocare con le idee.
In una parola: creatività.

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QUANDO LA CONSAPEVOLEZZA INCONTRA IL FLOW

Ci sono leader che sanno tutto: strategie, numeri, strumenti. Ma quando si tratta di guidare le persone, spesso inciampano su qualcosa di molto più semplice — e molto più profondo: la consapevolezza di sé.

Perché diciamocelo: non si può guidare davvero gli altri se prima non si è consapevoli di come si guida se stessi.

Essere consapevoli significa fermarsi un attimo e chiedersi:

Come sto?

Perché sto reagendo così?

Che impatto ha il mio comportamento sugli altri?

Non è introspezione fine a sé stessa. È la base invisibile di ogni buona leadership.
Un leader consapevole sa quando è centrato e quando è fuori fase. Sa cosa lo motiva, cosa lo fa perdere la bussola, e cosa lo riporta al timone. E solo da lì, può davvero mettersi al servizio del team.
Abbiamo parlato di ascolto, fiducia, confronto autentico.
Ma oggi facciamo un salto in avanti: cosa succede quando questa collaborazione funziona davvero?
Succede che si crea spazio. Spazio per dire cose nuove, per provare strade non battute, per giocare con le idee.
In una parola: creatività.

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