ARTICOLO DEL BLOG:

MIGLIORARE LA COLLABORAZIONE
GIOCANDO

In questo articolo scopriremo perchè scegliere Friday Night at the ER come strategia formativa vincente.

Sempre più aziende sono alla ricerca di soluzioni innovative ed efficaci per superare la mentalità a silos della propria azienda, migliorare la collaborazione tra i reparti e allenare il pensiero sistemico.

 In questo articolo scopriremo perchè scegliere Friday Night at the ER come strategia formativa vincente.

Il pensiero sistemico è un modo di pensare che considera le relazioni e le interconnessioni tra le parti di un sistema nel loro insieme. In un’azienda, la mancanza di pensiero sistemico può causare una serie di problemi che possono compromettere la salute e la longevità dell’azienda stessa, come ad esempio:

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migliorare la collaborazione

ECCO I PROBLEMI

  1. Effetti a catena non previsti: quando un’azienda prende una decisione senza considerare il sistema nel suo insieme, possono verificarsi una serie di effetti a catena che causano problemi inaspettati in altre parti dell’azienda.


  2. Mancanza di coordinamento: senza pensiero sistemico, le diverse parti dell’azienda possono agire indipendentemente l’una dall’altra, senza coordinarsi tra di loro. Questo può portare a inefficienze, duplicazioni di sforzi e colli di bottiglia.


  3. Soluzioni parziali: senza considerare il sistema nel suo insieme, le soluzioni proposte per risolvere un problema possono essere limitate e non tener conto di altri fattori che potrebbero essere importanti.


  4. Mancanza di visione a lungo termine: il pensiero sistemico aiuta a considerare gli effetti a lungo termine delle decisioni dell’azienda. Senza di esso, l’azienda può concentrarsi solo sui risultati a breve termine e non prevedere gli effetti a lungo termine delle sue azioni.


Il pensiero sistemico è una competenza essenziale per affrontare le sfide e gli ostacoli del periodo attuale. Sempre più aziende sono alla ricerca di strumenti utili per efficientare i propri processi e rompere la mentalità a silos, in cui ogni reparto si interessa solo “al proprio orticello”, passando ad un approccio sistemico, in cui ogni funzione è strettamente interconnessa con le altre.


Noi abbiamo la soluzione adatta per aiutare i leader a guardare l’azienda nel suo insieme, prevedere gli effetti a lungo termine delle decisioni aziendali, coordinare i dipartimenti, prevenire problemi inaspettati, stimolare l’innovazione e gestire l’azienda in modo efficace: Friday Night at the ER.


Friday Night at the ER è una simulazione aziendale che sfida i team a gestire un ospedale durante un periodo simulato di 24. Poiché l’ambiente ospedaliero è familiare alle persone di tutti i settori, funziona bene come strumento di apprendimento universale.

Guidati da un facilitatore qualificato, i partecipanti in squadre di quattro ciascuno svolgono il ruolo di un responsabile del reparto ospedaliero. Devono supervisionare il flusso di pazienti e il personale, carichi di lavoro irregolari, eventi imprevisti e risorse limitate, il tutto cercando di fornire cure di qualità a un costo ragionevole.


I giocatori svolgono funzioni distinte, ma si rendono conto che dipendono l’uno dall’altro. Scoprono che i problemi di qualità e di costo possono essere risolti solo quando collaborano e condividono la responsabilità delle prestazioni al di fuori dei propri dipartimenti, quando sono aperti a nuove idee e utilizzano i dati per il processo decisionale.

I VANTAGGI DI FRIDAY NIGHT AT THE ER

  1. Una simulazione aziendale è un modello semplificato della realtà in grado di replicare le comuni sfide sul posto di lavoro. Questo permette di sperimentare idee, testare soluzioni e ricevere feedback immediati, accelerando la capacità dei partecipanti di identificare i comportamenti di leadership più efficaci, per metterli più prontamente in pratica.


  2. Stimola la riflessione sulla differenze tra convinzioni limitanti e regole effettive, superando la mentalità del “si è sempre fatto così”.


  3. Favorisce la collaborazione. L’esperienza di gioco insegna che raggiungere individualmente gli obiettivi di ciascun reparto non è efficace quanto gli sforzi collaborativi che coinvolgono l’intero sistema. Il gioco è la soluzione più adatta per migliorare la collaborazione.


  4. Dopo l’esperienza di gioco è previsto un debriefing. Attraverso le riflessioni, le condivisioni e le strategie scoperte nel gioco i partecipanti potranno passare con più facilità dalla realtà simulata al loro contesto lavorativo.


  5. Migliora lo spirito di squadra e il clima lavorativo.

QUANDO UTILIZZARE FRIDAY NIGHT AT THE ER

Il gioco è utile a persone di tutti i settori e con vari livelli di conoscenza ed esperienza. Può essere utilizzato per soddisfare una varietà di obiettivi specifici ed è adatto a gruppi piccoli o grandi.

In particolare può essere la soluzione adatta per:

  • Lavorare sullo sviluppo della leadership
  • Pianificazione strategica
  • Team building
  • Migliorare la collaborazione tra i reparti
  • Una prima riunione di un nuovo team di progetto interfunzionale.

Vuoi organizzare un laboratorio Friday Night at the ER nella tua azienda? Pianifica un incontro per trovare la soluzione adatta a te. Manda una mail a contatta@capoleader.com

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ARTICOLI DEL BLOG

IL POTERE DELL’EXPERIENTIAL LEARNING: PERCHE’ IL “FARE” BATTE LO “STUDIARE”

Rileggendo l’ultimo articolo di Capoleader sulle lezioni imparate in questo 2025, mi sono fermata a riflettere sul mio percorso personale. I bilanci sono preziosi, ma hanno valore solo se diventano vita vissuta. Per questo ho sentito il bisogno di condividere un’esperienza che per me è stata la prova concreta di ciò in cui credo: non si smette mai di essere allievi e si impara davvero solo mettendosi in gioco.

Avete presente quella sensazione di quando atterrate in un Paese straniero? All’inizio c’è un po’ di spaesamento, poi i sensi si accendono e, improvvisamente, il cervello inizia a ragionare in un’altra lingua.

Ecco, per vivere tutto questo non ho dovuto prendere un aereo: mi è bastato varcare la soglia di Spazio Casale.

Per sei martedì mattina ho avuto il piacere di partecipare al corso di inglese “English Full Immersion Campus” organizzato da Live & Learn Campus. Sei mattine intense che mi hanno confermato una verità che mi sta molto a cuore: non si impara davvero finché non si fa.

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COSA CI INSEGNA L’ANNO CHE SI CHIUDE

Il 31 dicembre è uno di quei momenti in cui vale la pena fermarsi.
Non per fare un bilancio preciso, ma per dare senso a ciò che è stato.

Un anno non ci lascia solo risultati, scadenze o obiettivi raggiunti (o mancati).
Ci lascia soprattutto apprendimenti: su come affrontiamo le sfide, su cosa ci pesa davvero, su dove invece siamo più forti di quanto pensavamo.

Prima di pensare a cosa vuoi fare nel 2026, c’è una domanda semplice e spesso trascurata:
che cosa ti ha insegnato questo anno?

Non in teoria.
Ma nella pratica della vita quotidiana, del lavoro, delle relazioni.

Questo è uno spazio di riflessione.
Un invito a guardare indietro quel tanto che basta per andare avanti con più consapevolezza.
Questo mini-quiz di 6 domande ti aiuterà a capire qual è la qualità che ti salva più spesso nelle situazioni natalizie.
⚡ Rispondi d’istinto, senza pensarci troppo (il panettone penserà già a farti dubitare delle tue scelte).

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🎄 QUIZ DELLE SOFT SKILLS NATALIZIE

Le feste sono meravigliose… ma anche una vera palestra per la pazienza, la creatività e la resilienza. Tra parenti chiacchieroni, regali dell’ultimo minuto, cene infinite e luci ovunque, ognuno di noi scopre il proprio piccolo superpotere.

Questo mini-quiz di 6 domande ti aiuterà a capire qual è la qualità che ti salva più spesso nelle situazioni natalizie.
⚡ Rispondi d’istinto, senza pensarci troppo (il panettone penserà già a farti dubitare delle tue scelte).

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LA FORMAZIONE ESPERIENZIALE CHE FUNZIONA: 5 STRUMENTI CHE LE AZIENDE EVOLUTE STANNO GIÀ USANDO

C’è un momento in cui chi si occupa di HR si ferma, guarda il calendario formativo dell’anno e pensa:
“Ok, ma tutto questo produce davvero un cambiamento… o stiamo solo spuntando caselle?”

È una domanda legittima, anzi necessaria.
Perché oggi le persone non vogliono più formazione “che si ascolta”: vogliono formazione che si vive, che li coinvolga, che li faccia ragionare, scegliere, sbagliare e riprovare.
E le aziende più evolute hanno già fatto il salto: stanno usando strumenti esperienziali che trasformano la formazione in un vero laboratorio di crescita.

In questo articolo te ne porto 5, quelli che oggi stanno facendo davvero la differenza.
Non effetti speciali.
Non trend passeggeri.
Ma strumenti concreti, che funzionano quando servono, per chi servono e con un impatto chiaro.

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OLTRE L’AULA: GLI STRUMENTI CHE STANNO RISCRIVENDO LA FORMAZIONE AZIENDALE

La classica formazione d’aula—slide, coffee break, “domande?”—non basta più.
Non perché sia sbagliata, ma perché è solo una fetta del modo in cui realmente impariamo.

E qui arriva la parte interessante: il 70% delle competenze nasce fuori dall’aula, nel lavoro quotidiano, nei problemi da risolvere, nelle relazioni, negli errori e negli aggiustamenti continui. Quel 70% che nessun corso frontale può replicare da solo.

Oggi stiamo vivendo una piccola rivoluzione silenziosa: la formazione non è più un evento, è un ecosistema.

Ti portiamo dentro questo cambiamento.

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HR CHE VENDONO: IL SEGRETO PER HR STRATEGICI

Nel mondo HR c’è un grande equivoco che resiste da anni: “Io non vendo”.

Eppure, ogni giorno, ogni professionista HR — dal recruiting alla formazione, dal people development al welfare — vende qualcosa. Solo che non sono prodotti fisici: vendono idee, progetti, cambiamento, investimenti nelle persone.

Quando manca la preparazione alla vendita, i risultati sono evidenti: le iniziative HR faticano a partire, la direzione rimanda, i manager non si ingaggiano e il budget si assottiglia.

Tranquillo, non si tratta di vendere stile porta a porta, con l’HR che spinge il manager a comprare tutto subito o — con rispetto per i venditori di aspirapolvere — a dire “sì” senza pensarci.

Perché, allora, la vendita è così importante anche per chi non “vende” prodotti?

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