ARTICOLO DEL BLOG:

EQUILIBRIO
VITA E LAVORO

L’equilibrio tra vita e lavoro è una sfida universale che molti di noi affrontano quotidianamente. 

La settimana scorsa abbiamo parlato del primo ingrediente per raggiungere la felicità al lavoro, ovvero renderla un obiettivo aziendale. Oggi vediamo il secondo ingrediente: l’equilibrio vita e lavoro.
L’equilibrio tra vita e lavoro è una sfida universale che molti di noi affrontano quotidianamente. Ma cos’è esattamente questo equilibrio? In sostanza, si tratta di trovare un punto di armonia tra i nostri impegni lavorativi e le altre sfere della nostra esistenza. Equilibrare vita e lavoro non si limita solo a queste due dimensioni. 

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CI SONO 4 AREE FONDAMENTALI DA CONSIDERARE

  1. Lavoro: È la sfera della nostra vita dedicata alla nostra attività professionale. Passiamo gran parte del nostro tempo sul posto di lavoro, quindi è cruciale trovare soddisfazione e realizzazione in ciò che facciamo. Un equilibrio sano implica non solo dedicare tempo al lavoro, ma anche saper staccare e concedersi pause rigenerative.


  2. Famiglia: La famiglia è il nucleo della nostra vita, un’area che richiede attenzione e cura costanti. Equilibrare vita e lavoro significa trovare il modo di essere presenti per i nostri cari, partecipando attivamente alla vita familiare e creando legami solidi che nutrano il benessere reciproco.


  3. Comunità: Quest’area comprende le relazioni al di fuori del nucleo familiare, come gli amici, il volontariato, l’impegno religioso o politico. La partecipazione attiva alla comunità può arricchire la nostra vita e contribuire al nostro senso di appartenenza e scopo. Equilibrare questa sfera significa trovare spazio per coltivare relazioni significative e contribuire al bene comune.


  4. Noi stessi: È facile trascurare le nostre esigenze personali mentre ci occupiamo delle altre sfere della vita. Tuttavia, prendersi cura di sé stessi è fondamentale per mantenere un equilibrio sano. Ciò include la cura del corpo, della mente e dello spirito attraverso attività come l’esercizio fisico, la meditazione, la lettura o semplicemente dedicare del tempo a ciò che ci fa sentire bene.


Trovare un equilibrio tra queste quattro aree non è sempre facile e può richiedere un costante aggiustamento in base alle circostanze e alle priorità in evoluzione. Tuttavia, investire tempo ed energia per bilanciare lavoro, famiglia, comunità e noi stessi può portare a una vita più soddisfacente e appagante.

COME RICERCARE IL PROPRIO EQUILIBRIO VITA-LAVORO

Riflessione sui Valori Personali: per avviare il proprio percorso verso un equilibrio vita-lavoro, è cruciale riflettere sui propri valori personali. Cosa consideri veramente importante nella vita? La famiglia, la carriera, la salute, l’apprendimento continuo, gli hobby?

Esame delle Responsabilità Attuali: guarda con attenzione alle tue responsabilità attuali, sia sul lavoro che a casa. Quali sono le attività e i compiti che richiedono il tuo impegno quotidiano? Cosa si aspettano le persone da te? E  tu cosa ti aspetti?

Valutazione delle Aspirazioni Future: pensa alle tue aspirazioni future e agli obiettivi che desideri raggiungere nel breve e nel lungo termine, sia nella tua carriera che nella tua vita personale. Cosa ti piacerebbe ottenere?

Prioritizzazione delle Attività: una volta identificati i tuoi valori, le responsabilità e gli obiettivi, è il momento di assegnare loro un livello di priorità. Quali attività sono fondamentali per il raggiungimento dei tuoi obiettivi e allineate ai tuoi valori? Quali possono essere considerate meno urgenti o importanti?

Riflettere su queste domande ti fornirà una visione più chiara di ciò che è essenziale per te e ti aiuterà a identificare le azioni necessarie per ottenere un equilibrio soddisfacente tra vita e lavoro. Con una comprensione più approfondita dei tuoi valori, delle tue responsabilità e dei tuoi obiettivi, sarai in grado di prendere decisioni più consapevoli e concentrarti sulle attività che veramente contano per te.

LE TRE FASI DELLA VITA

È importante riconoscere che le priorità e i valori nella vita possono cambiare nel corso del tempo. Ci sono tre fasi principali della vita in cui questi cambiamenti sono particolarmente evidenti: la fase del giovane professionista, quella dell’adulto con famiglia e quella del pensionamento. In ognuna di queste fasi, è essenziale adattare le priorità per mantenere un equilibrio sano tra vita e lavoro.


  • Fase del Giovane Professionista: Durante questa fase, ci si concentra sulla costruzione della propria carriera. Il successo professionale può essere una priorità primaria, ma è importante non trascurare la salute e le relazioni personali.


  • Fase dell’adulto con Famiglia: Quando si diventa genitori, le priorità si spostano verso la famiglia. La cura dei figli diventa essenziale, bilanciando le esigenze familiari con la carriera.


  • Fase dell’approccio al Pensionamento: Nella fase precedente al pensionamento, si ha più tempo per dedicarsi a hobby, viaggi e altre attività. Mantenere relazioni sociali diventa cruciale per il benessere emotivo.


Essere consapevoli di queste fasi aiuta a trovare un equilibrio tra lavoro, famiglia e benessere personale, adattando le priorità in base alle esigenze in evoluzione della vita.


L’equilibrio tra vita e lavoro è fondamentale per il nostro benessere complessivo. Riflettendo sui nostri valori, esaminando le nostre responsabilità attuali, valutando le aspirazioni future e prioritizzando le attività, possiamo creare una vita più soddisfacente e appagante. Adattarsi alle diverse fasi della vita ci permette di mantenere un equilibrio sano, consentendoci di concentrarci sulle cose che veramente contano. Trovare questo equilibrio richiede impegno e consapevolezza, ma i benefici sono inestimabili: una vita più ricca, più significativa e più felice. Se l’argomento vi interessa, state connessi…seguiranno delle novità!

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OLTRE L’AULA: GLI STRUMENTI CHE STANNO RISCRIVENDO LA FORMAZIONE AZIENDALE

La classica formazione d’aula—slide, coffee break, “domande?”—non basta più.
Non perché sia sbagliata, ma perché è solo una fetta del modo in cui realmente impariamo.

E qui arriva la parte interessante: il 70% delle competenze nasce fuori dall’aula, nel lavoro quotidiano, nei problemi da risolvere, nelle relazioni, negli errori e negli aggiustamenti continui. Quel 70% che nessun corso frontale può replicare da solo.

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HR CHE VENDONO: IL SEGRETO PER HR STRATEGICI

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Eppure, ogni giorno, ogni professionista HR — dal recruiting alla formazione, dal people development al welfare — vende qualcosa. Solo che non sono prodotti fisici: vendono idee, progetti, cambiamento, investimenti nelle persone.

Quando manca la preparazione alla vendita, i risultati sono evidenti: le iniziative HR faticano a partire, la direzione rimanda, i manager non si ingaggiano e il budget si assottiglia.

Tranquillo, non si tratta di vendere stile porta a porta, con l’HR che spinge il manager a comprare tutto subito o — con rispetto per i venditori di aspirapolvere — a dire “sì” senza pensarci.

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NON IMPARIAMO PIÙ COME UNA VOLTA:IL VERO OSTACOLO NON SEI TU

Dire che “le persone non imparano più” è una scorciatoia che non racconta tutta la verità. Il problema non è la motivazione, né le capacità individuali: è il contesto che non è progettato per far emergere le competenze già presenti.

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NOVITA’: MASTER IN HR LEARNING AND DEVELOPMENT

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Non memorizza formule astratte, ma ricorda esperienze vissute.
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TRATTATO SEMISERIO SULL’APPRENDIMENTO

C’è un momento in cui tutti ci sentiamo dei fuoriclasse del momento.
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