TEAM BUILDING

ARTICOLO DEL BLOG:

ALLENARE LA “NUOVA”
LEADERSHIP

In questo articolo vedremo quali sono i nuovi bisogni dei lavoratori 

Il momento storico nel quale ci troviamo è caratterizzato da grandi cambiamenti che hanno una forte influenza sulla nostra attività lavorativa: tecnologie innovative, nuovi modelli organizzativi ed evoluzione delle aspettative stanno ridefinendo il concetto stesso di lavoro. Per far fronte a questa situazione è necessario rivedere il modello classico di leadership, adattandolo alle nuove esigenze e necessità.
In questo articolo vedremo quali sono i nuovi bisogni dei lavoratori per poterli soddisfare attraverso strumenti e azioni adeguate e come allenare la “nuova” leadership attraverso le seguenti 5 aree di lavoro:

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LE 5 AREE DI LAVORO:

  1. Wellbeing: il benessere organizzativo è ormai diventato una priorità. Questa tendenza riflette un cambiamento culturale e un riconoscimento crescente dell’importanza di un ambiente lavorativo sano e sostenibile. Il wellbeing promuove un benessere non solo finanziario, ma anche fisico, mentale ed emotivo, ponendo al centro dell’organizzazione la persona.
    Le persone sono sempre più orientate verso la ricerca di un senso di realizzazione e soddisfazione personale nel proprio lavoro. Desiderano avere un impatto significativo, sviluppare le proprie competenze e avere opportunità di crescita professionale.

     L’obiettivo di una buona leadership è quello di promuovere lo sviluppo personale e professionale, offrire sfide stimolanti e valorizzare il contributo dei dipendenti. Inoltre, deve occuparsi di garantire un equilibrio sano tra le responsabilità lavorative e la vita personale. Le organizzazioni che pongono il benessere dei dipendenti al centro delle loro strategie possono attrarre e trattenere talentimigliorare la performance aziendale e creare un ambiente di lavoro sostenibile e di successo.


  2. Comunicazione: E’ fondamentale riuscire a passare dalla cultura del lamento, in cui le persone riportano i problemi in modo passivo, al problem solving, passando attraverso la cultura del feedback e della condivisione, in cui invece assumono un ruolo attivo e comunicano i messaggi in modo strutturato ed efficace.

    Il feedback è uno strumento molto potente se usato correttamente, poichè consente di capire se si sta percorrendo la giusta strada verso il raggiungimento dei propri obiettivi. Alla base del feedback deve essere presente l’ascolto attivo, ovvero una tipologia di ascolto priva di giudizio e aspettativa che consente di trasmettere in modo chiaro il messaggio comunicativo.


  3. Consapevolezza (personale, emotiva e relazionale): Per riuscire a comunicare correttamente è essenziale lavorare sulla propria consapevolezza. La consapevolezza personale consente alle persone di comprendere meglio le proprie capacità, i punti di forza e le aree di miglioramento.

     Esse diventano consapevoli delle proprie modalità lavorative, delle abitudini e dei comportamenti che possono influenzare la loro produttività. Ciò consente loro di adottare misure per sviluppare le competenze necessarie, affrontare le sfide in modo più efficace e massimizzare il proprio potenziale lavorativo.

    La consapevolezza emotiva riguarda le proprie emozioni.  Quando le persone sono consapevoli dei propri pensieri, emozioni e reazioni, possono comunicare in modo più chiaro ed empatico. Infine, la consapevolezza relazionale promuove la comprensione degli altri, consentendo di ascoltare attentamente e rispondere in modo appropriato. Ciò contribuisce a costruire relazioni più solide e collaborative sul posto di lavoro.


  4. Network di leader: Il networking con altri leader è un’area spesso trascurata ma di grande valore per il successo del leader. Creare una rete di peer consente lo scambio di conoscenze ed esperienze tra professionisti di diversi settori e contesti, permettendo di apprendere gli uni dagli altri, di acquisire nuove prospettive, di sviluppare soluzioni innovative e arricchire le proprie conoscenze. Questa condivisione reciproca crea un ambiente di collaborazione in cui tutti possono beneficiare delle conoscenze e delle esperienze degli altri. Attraverso lo scambio di best practice, si possono identificare nuovi modelli di gestione, strategie vincenti e approcci innovativi che possono essere adattati al proprio contesto lavorativo.


  5. Gestione del tempo: il tempo è una delle poche risorse che non possiamo rigenerare, quindi è molto importante organizzarlo in modo da evitare di sprecarlo. La gestione del tempo è cruciale per i leader che devono affrontare molteplici responsabilità e scadenze. Imparare a pianificare in modo strategico, stabilire priorità e delegare compiti consente ai leader di massimizzare la produttività e raggiungere gli obiettivi.

    Un buon leader delega ai propri collaboratori i compiti in base alle loro competenze e ai loro punti di forza, offrendogli l’opportunità di sviluppare nuove competenze e assumere maggiori responsabilità. Questo favorisce la crescita e l’avanzamento professionale dei membri del team.
    Inoltre, una corretta gestione del tempo aiuta a ridurre lo stress e consente di stabilire un sano equilibrio tra vita personale e professionale.

GUIDA CON SAGGEZZA

Investire nella crescita personale e professionale in queste aree permetterà ai leader di guidare con saggezza, ispirare il loro team e ottenere risultati di qualità.
I Percorsi di CapoLeader hanno come obiettivo quello di aiutare i manager ad allenare la “nuova” leadership lavorando sulle cinque aree descritte sopra. Vuoi avere maggiori informazioni sulle modalità utilizzate per allenare ciascuna area? Manda una mail a contatta@capoleader.com per fissare un incontro di approfondimento.

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ARTICOLI DEL BLOG

benefici del flow

i benefici del flow

Il Flow ha contribuito, grazie ai suoi importanti benefici, alla realizzazione di successi sia in campo sportivo che lavorativo. Abbiamo visto che il primo grande risultato del Flow è stato quello di portare alla vittoria i Dallas Cowboys, nel Super Bowl del 1993. Dal punto di vista aziendale, invece, ha contribuito alla creazione della mission di Patagonia, generando un clima di pieno coinvolgimento, felicità e motivazione, in cui i dipendenti possono lavorare scalzi, fare surf se ci sono le onde “giuste”.

Se volessimo riassumere in sette punti i principali benefici del Flow potremmo dire che:

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La cultura aziendale di Google e il Flow

la cultura aziendale di google – parte 2

(Seconda parte) Nel precedente articolo abbiamo analizzato la cultura aziendale di Google e il Flow come descritto dal prof. Csikszentmihaly e in particolare ai suoi elementi. I pilastri della cultura aziendale di Google già affrontati sono stati la cultura dell’innovazione, la strategia Hr dinamica e i Manager come Leader. Qui di seguito affrontiamo gli altri 4. In corsivo, alla fine della descrizione di ogni pilastro trovi l’analisi relativa agli elementi del Flow connessi.

La cultura aziendale di Google è studiata come riferimento per l’employer branding fin dal 2006 quando fece notizia per l’introduzione del suo nuovo programma di stock option per i dipendenti e poi nel 2012 quando introdusse i benefici in caso di morte per i famigliari dei dipendenti andando praticamente a rivoluzionare l’approccio ai benefit nel settore privato americano. Questo approccio rivoluzionario ha consentito a Google di diventare best employer per Forbes per 3 anni consecutivi e di diventare punto di riferimento per chi si occupa di benessere lavorativo e coinvolgimen
Per il sottoscritto e per il team di CapoLeader è il coronamento di un progetto che ci ha impegnati a fondo, che ci darà la possibilità di diffondere la filosofia nella quale crediamo ad una platea molto più importante. Con questo articolo vorrei condividere con te la storia di come Buon Business sia diventato realtà. Prima di farlo però ti voglio spiegare perché, per me e per gli altri membri di CapoLeader, il libro sia così importante.

Il titolo completo del libro è “Buon Business – La leadership, il Flow e la creazione del significato” e l’unione di questi 3 elementi è la chiave per dare la possibilità al mondo aziendale di contribuire al miglioramento della società attraverso il raggiungimento della felicità personale. Comprendere il concetto di Flow ci permette di raggiungere la piena realizzazione del nostro potenziale e di dare significato alla nostra vita.
Tutti noi, prima o poi, ci troviamo ad affrontare momenti difficili nella vita. Che si tratti della perdita di una persona cara, di un fallimento lavorativo o di una delusione amorosa, è normale provare emozioni negative. Spesso, però, tendiamo a trattenere queste emozioni, a nasconderle e a far finta che vada tutto bene, soprattutto in ambito lavorativo. Ma, reprimere ciò che proviamo può fare più male che bene. Esternare le proprie emozioni, invece, può portare molti benefici e aiutare a superare meglio le difficoltà, sia nella vita personale che professionale.

Imparare a gestire e esternare le nostre emozioni in modo efficace è un passo fondamentale per entrare nello stato di flow poichè ci permetterà di affrontare le sfide con una maggiore serenità e forza interiore.

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La cultura aziendale di Google

la cultura aziendale di google

Il gigante di Mountain Wiew è riuscito a raggiungere risultati d’eccellenza grazie ad un fattore competitivo al di fuori del comune: La cultura aziendale di Google. I googler sperimentano così spesso lo stato di Flow e di piena soddisfazione che il loro approccio lavorativo diventa uno stile di vita. Si riconoscono nella cultura aziendale e sono pienamente coinvolti.

La cultura aziendale di Google è studiata come riferimento per l’employer branding fin dal 2006 quando fece notizia per l’introduzione del suo nuovo programma di stock option per i dipendenti e poi nel 2012 quando introdusse i benefici in caso di morte per i famigliari dei dipendenti andando praticamente a rivoluzionare l’approccio ai benefit nel settore privato americano. Questo approccio rivoluzionario ha consentito a Google di diventare best employer per Forbes per 3 anni consecutivi e di diventare punto di riferimento per chi si occupa di benessere lavorativo e coinvolgimen
Per il sottoscritto e per il team di CapoLeader è il coronamento di un progetto che ci ha impegnati a fondo, che ci darà la possibilità di diffondere la filosofia nella quale crediamo ad una platea molto più importante. Con questo articolo vorrei condividere con te la storia di come Buon Business sia diventato realtà. Prima di farlo però ti voglio spiegare perché, per me e per gli altri membri di CapoLeader, il libro sia così importante.

Il titolo completo del libro è “Buon Business – La leadership, il Flow e la creazione del significato” e l’unione di questi 3 elementi è la chiave per dare la possibilità al mondo aziendale di contribuire al miglioramento della società attraverso il raggiungimento della felicità personale. Comprendere il concetto di Flow ci permette di raggiungere la piena realizzazione del nostro potenziale e di dare significato alla nostra vita.
Tutti noi, prima o poi, ci troviamo ad affrontare momenti difficili nella vita. Che si tratti della perdita di una persona cara, di un fallimento lavorativo o di una delusione amorosa, è normale provare emozioni negative. Spesso, però, tendiamo a trattenere queste emozioni, a nasconderle e a far finta che vada tutto bene, soprattutto in ambito lavorativo. Ma, reprimere ciò che proviamo può fare più male che bene. Esternare le proprie emozioni, invece, può portare molti benefici e aiutare a superare meglio le difficoltà, sia nella vita personale che professionale.

Imparare a gestire e esternare le nostre emozioni in modo efficace è un passo fondamentale per entrare nello stato di flow poichè ci permetterà di affrontare le sfide con una maggiore serenità e forza interiore.

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Buon Business

buon business

È davvero una bella notizia, una notizia che farà felici gli appassionati di leadership e chiunque voglia intraprendere un business etico e sostenibile. La versione in italiano del libro Buon Business del prof. Csikszentmihalyi è nelle librerie dal 27 Luglio scorso.

Per il sottoscritto e per il team di CapoLeader è il coronamento di un progetto che ci ha impegnati a fondo, che ci darà la possibilità di diffondere la filosofia nella quale crediamo ad una platea molto più importante. Con questo articolo vorrei condividere con te la storia di come Buon Business sia diventato realtà. Prima di farlo però ti voglio spiegare perché, per me e per gli altri membri di CapoLeader, il libro sia così importante.

Il titolo completo del libro è “Buon Business – La leadership, il Flow e la creazione del significato” e l’unione di questi 3 elementi è la chiave per dare la possibilità al mondo aziendale di contribuire al miglioramento della società attraverso il raggiungimento della felicità personale. Comprendere il concetto di Flow ci permette di raggiungere la piena realizzazione del nostro potenziale e di dare significato alla nostra vita.
Tutti noi, prima o poi, ci troviamo ad affrontare momenti difficili nella vita. Che si tratti della perdita di una persona cara, di un fallimento lavorativo o di una delusione amorosa, è normale provare emozioni negative. Spesso, però, tendiamo a trattenere queste emozioni, a nasconderle e a far finta che vada tutto bene, soprattutto in ambito lavorativo. Ma, reprimere ciò che proviamo può fare più male che bene. Esternare le proprie emozioni, invece, può portare molti benefici e aiutare a superare meglio le difficoltà, sia nella vita personale che professionale.

Imparare a gestire e esternare le nostre emozioni in modo efficace è un passo fondamentale per entrare nello stato di flow poichè ci permetterà di affrontare le sfide con una maggiore serenità e forza interiore.

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esternare emozioni

Esternare le proprie emozioni

Eccoci ad un nuovo appuntamento con “La Palestra del Flow“, la nostra rubrica settimanale dedicata a rendere concreti i concetti legati all’essere nello stato di Flow. L’obiettivo è allenarci insieme per imparare a raggiungere il flow nella nostra vita quotidiana, trovando equilibrio e benessere. Questa settimana ci concentriamo sull’importanza di esternare le proprie emozioni dopo un evento negativo e su come questo possa migliorare il nostro benessere generale, sia nella vita personale che professionale.

Tutti noi, prima o poi, ci troviamo ad affrontare momenti difficili nella vita. Che si tratti della perdita di una persona cara, di un fallimento lavorativo o di una delusione amorosa, è normale provare emozioni negative. Spesso, però, tendiamo a trattenere queste emozioni, a nasconderle e a far finta che vada tutto bene, soprattutto in ambito lavorativo. Ma, reprimere ciò che proviamo può fare più male che bene. Esternare le proprie emozioni, invece, può portare molti benefici e aiutare a superare meglio le difficoltà, sia nella vita personale che professionale.

Imparare a gestire e esternare le nostre emozioni in modo efficace è un passo fondamentale per entrare nello stato di flow poichè ci permetterà di affrontare le sfide con una maggiore serenità e forza interiore.

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